La comunità credente non è indifferente alla rivoluzione biotecnologica sta influenzando non solo la cura, ma anche la nascita e il morire interpellando la responsabilità di fronte a nuove possibilità di scelta.
Il progresso medico e l’uso della tecnologia digitale consentono, tra l’altro, l’allungamento della vita ed una migliore gestione della cronicità e della disabilità inevitabilmente connesse con l’avanzamento dell’età.
Inoltre con il fenomeno della globalizzazione si sono acuite le tensioni sociali e stanno emergendo prospettive ostili alla medicina scientifica, come quella dei no vax.
Il Corso di Alta Formazione in “Cura e cultura della salute: che cosa sta cambiando?” raccoglie l’esortazione ad impegnarsi per lo sviluppo umano integrale e si prefigge: di fornire gli strumenti culturali per conoscere e valutare questi cambiamenti.
Vuole anche individuare nella cura della vulnerabilità l’elemento di incontro tra le varie culture e tradizioni religiose.
I docenti privilegeranno un approccio e tecniche didattiche di impronta fortemente attiva e partecipativa.
Ogni modulo prevede:
- lezioni e dibattito con gli esperti
- laboratori pratici
- letture magistrali
- analisi guidate di documenti digitali, piattaforme informatiche
Il corso ha una durata totale di 48 ore di lezione, distribuite in 12 incontri di 4 ore accademiche (giovedì dal 28 febbraio 14:30 18:30) ed è rivolto agli operatori e pastori degli ambienti socio-sanitari, assistenti spirituali, membri dei comitati di bioetica, formatori ed educatori
Direttori del corso: Proff. J.M. Favi, M.G. Salvati, P. Sgreccia
Per informazioni:
Infoline: 06.6702444
Email: matereccl@pust.it